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Emergenza Etna: Acireale chiede lo stato di calamità per la caduta di lapilli e cenere vulcanica

IMG_7257L’Etna riprende l’attività vulcanica e lancia  lapilli e cenere vulcanica sui comuni catanesi.
Ad esserne maggiormente colpite le frazioni di Acireale: S.Maria Ammalati,Guardia Mangano,S. Giovanni Bosco, Pozillo, Stazzo, S. Tecla.
Il sindaco di Acireale avv. Nino Garozzo, dopo una ricognizione sul territorio, ha  indetto una conferenza di servizi che  si è svolta  domenica mattina 17 Marzo,  negli uffici del Com (Centro Operativo Misto Comunale di Protezione Civile)  a cui hanno preso parte l’assessore alla Protezione civile Nino Sorace, l’assessore ai Lavori pubblici Nuccio Calabretta, il dirigente dei LLPP Salvatore Di Stefano, il responsabile della Protezione civile comunale Pippo Torrisi,  il funzionario della Protezione civile comunale Pippo Alemanni, dove si è valutata  la richiesta  dello stato di calamità per far fronte all’emergenza cenere vulcanica.
Già da sabato 16, sono stati presi dei provvedimenti immediati per ciò che concerne la sicurezza stradale, infatti, il comando di Polizia municipale ha emanato un’ordinanza che  ha vietato il transito ai mezzi a due ruote e imporre il limite di velocità a 20 km/h per tutti gli altri mezzi.
Al fine di garantire  per oggi lunedì 18 marzo il regolare ingresso e deflusso degli alunni e del personale dagli edifici didattici, alle diverse associazioni di volontariato di protezione civile, è stato affidato il compito,grazie alla loro disponibilità, di pulire gli accessi e le pertinenze scolastiche.
Per le  abitazioni ed edifici privati, un invito dell’Amministrazione rivolto ai cittadini: quello di collaborare ponendo la sabbia all’interno di sacchetti ben chiusi  nei pressi (ma non dentro) i cassonetti dei rifiuti o, in alternativa, nelle adiacenze delle proprie abitazioni, per la raccolta si è stabilito di procedere nel seguente modo: sino a lunedì 25 marzo, saranno effettuati due turni di prelievo dei sacchetti di cenere (mattina e pomeriggio). A partire da martedì 26 marzo e sino a mercoledì 3 aprile, un solo turno di raccolta al giorno. Pertanto si invitano i cittadini a rispettare l’ordinanza.
Per ciò che riguarda le strade e le piazze pubbliche, il Comune ha già fatto  richiesta ad Anas e Provincia regionale di intervenire nelle strade di loro competenza. Per conto proprio, l’Amministrazione comunale sta provvedendo, con gare negoziate, per mezzo di più ditte , per velocizzare la raccolta e lo smaltimento del materiale che spazzeranno  nell’ambito di lotti ben individuati, infatti si agirà secondo quanto previsto dal Piano di protezione civile, a partire dal centro (o dalla piazza) delle frazioni, sino ad allargarsi sui perimetri stradali.
“Come prevedibile, è nuovamente accaduto e probabilmente accadrà ancora, ma nessuno ha voluto trovare una soluzione ai problemi urgenti e necessari che i comuni evidenziano già da tempo – ribatte il sindaco Nino Garozzo – Imbarazzante l’assenza, anche solo di conforto, di tutti gli organi statali e regionali di Protezione civile. Purtroppo l’Etna continua a lanciare messaggi ancor più minacciosi, e molti, nonostante questi avvisi, fanno finta che non esistano. Noi continueremo a fare la nostra parte a tutela del nostro territorio e delle nostre comunità e quando non ci riusciremo più metteremo i cancelli di chiusura alla Città, sperando che altri abbiano un sussulto di presenza”.

di redazione

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