You Are Here: Home » Attualità » Terremoto Santo Stefano: convegno a Catania

Terremoto Santo Stefano: convegno a Catania

Al Palazzo della Presidenza della Regione di Catania importante convegno sul sisma del 26 dicembre

di Rosario D'Agata

dav_vivid

Relazione sugli aspetti vulcanici tettonici e geodinamici, questo il tema al centro del convegno “Il sisma del 26 dicembre 2018” organizzato dall’Ufficio del Genio Civile di Catania, lunedì 1 aprile presso la sala conferenze del Palazzo della Presidenza.
All’interessante giornata, oltre la partecipazione dei dirigenti e personale del Genio Civile, da registrare la presenza del capo di Gabinetto dell’Assessore Marco Falcone, bloccato per impegni istuzionali, il dott. Ettore Foti, del dirigente generale del Dipartimento tecnico arch. Salvatore Lizzio, degli ingegneri capo del Genio Civile di Siracusa e Messina Burgo e Platania.
Prima della relazione da menzionare l’intervento dell’arch. Lizzio che si è soffermato sull’importanza del Genio Civile e sulla tempestività dei lavori, altro intervento da parte del Capo del Genio Civile di Catania ing. Natale Zuccarello che dopo aver ringraziato i presenti ha messo in risalto tutte le attività svolte dal personale dell’ufficio nella fase emergenziale post terremoto di Santo Stefano.

L’ingegnere Capo, nel rendere un plauso a tutto il personale per la immediata disponibilità a partecipare ai soccorsi dando prontamente risposta alla chiamata della Prefettura e della Protezione Civile, ha comunicato le attività svolte relazionando in termini di risultati tutte le verifiche effettuate sugli edifici privati e sulle opere pubbliche (scuole, strade, chiese), quindi ha descritto la trasformazione che l’Ufficio sta costruendo al fine di dare risposte efficaci ed efficienti verso gli utenti e verso la collettività, attraverso la riorganizzazione della struttura interna, con le procedure istruttorie dando inoltre un nuovo impulso alle progettazioni.

A tal proposito l’ing. Capo ha sottolineato la partecipazione del personale a questa nuova fase di rinnavamento, elencando le numerose progettazioni che sono state redatte all’interno dal novembre dello scorso anno ad oggi e che hanno dato corso a numerosi interventi di somma urgenza sui corsi d’acqua presenti nel territorio provinciale che presentano rischi di esondazioni e sui versanti in frana con pericoli di crolli, nonchè progettazioni di interventi urgenti da eseguirsi su strade provinciali interrotte o chiuse al transito.

Un richiamo particolare ha rivolto per le progettazioni redatte dall’ufficio ed in corso di realizzazione, la cui conclusione è prevista entro questo mese di aprile, riguarda la riqualificazione paesaggistica e di mitigazione del dissesto idraulico della tenuta Ambelia nel territorio del comune di Militello Val di Catania, ove si svolgerà la manifestazione fissata dal Governo Regionale dal 10 al 12 maggio “Fiera del Cavallo Mediterraneo”.
Dopo questi interventi, il geologo Giuseppe Filetti responsabile della U.O. 9 “Consolidamento e opere idrauliche” del Genio Civile ha esposto la sua relazione preparata insieme al suo collega il geologo Carlo Marino sul sisma del 26 dicembre 2018, che tra l’altro ha detto: “ Il fenomeno terremoto del 26 dicembre 2018 ha rappresentato l’ennesimo chiaro esempio di rapporto tra attività vulcanica dell’Etna e la sua sismicità locale. A causa della apertura della fessura eruttiva il versante occidentale dell’Etna si è spostato di 30 centimetri verso ovest quella orientale di 50 centimetri verso est, sulla faglia di Fiandaca la crosta terrestre si è spostata sia verso est che sia verso ovest”.
La faglia – ha concluso Filetti – che ha generato il terremoto, per la sua variabile orientazione, ha avuto una zona di compressione a nord (Fleri, Pennisi, Fiandaca), e una di distensione, detensionamento a sud (Aciplatani, Acicatena). Gli effettivi della fratturazione a sud sono particolarmente evidenti nella frazione di Aciplatani, dove 12 ore circa dopo la scossa si sono violentemente riattivate discontinuità tettoniche dormienti che hanno generato pronunciati effetti lesivi su manufatti e infrastrutture”.
Prima della conclusione dell’interessante convegno, l’ing. Cassaniti del Genio Civile di Catania ha relazionato sui lavori di Via Spagnolo nel Comune di Aci Castello, ovvero la messa in sicurezza (tramite un guscio in cemento armato) di un ponte al di sotto della sede stradale della statale 114, lavori che dovrebbero essere conclusi entro il mese.

Rosario D’Agata

About The Author

Number of Entries : 606

Leave a Comment

© 2014 EtnaMareReporter.it | Credits

Scroll to top