Catania, perplessità dell’on. Marco Forzese (Noi Moderati) rispetto alla realizzazione della pista ciclabile nella zona del Porto
“Non una, ma molteplici le perplessità che emergono dinanzi alla realizzazione della pista ciclabile lungo la zona del Porto, i cui lavori in corso hanno già provocato notevoli disagi”. Così l’on. Marco Forzese, coordinatore provinciale e membro del direttivo nazionale di “Noi Moderati”, interpreta il malumore sempre più ampio della popolazione dinanzi ad un’opera che, purtroppo, non sembra incontrare il favore di catanesi e forestieri.
“In questi giorni in cui l’Amministrazione comunale ottiene il riconoscimento per ospitare nel prossimo autunno il Trofeo Coni – ha osservato l’on. Forzese – sono sempre di più coloro che si interrogano rispetto alle modalità di costruzione e all’utilità dell’opera progettato lungo un’arteria che presenta rilevanti criticità, sia riguardo alla congestione del traffico che alla sicurezza, oltre che di rispetto dei livelli di inquinamento consentito. Per formazione culturale e politica – ha aggiunto l’on. Forzese – concordo con tutte le politiche che possano favorire il rispetto dell’ambiente ai fini di una corretta transizione e, dunque, ad incentivare dell’attività sportiva, scoraggiando il non utilizzo di mezzi inquinanti. Non sfugge, però, come l’Amministrazione comunale, per far comprendere meglio ai cittadini l’azione avviata nel caso specifico, debba necessariamente predisporre una comunicazione più efficace e, al tempo stesso, aprire un tavolo tecnico adeguato, al fine di comprendere se sussistano ipotesi migliorative e/o alternative, prevedendo anche un piano completo di riqualificazione dell’intera area interessata dalla realizzazione della pista ciclabile, inserita in un importante snodo per la città, all’interno di un’arteria fondamentale per i collegamenti da e per il porto e l’aeroporto, percorsa quotidianamente anche da centinaia di turisti che scelgono come destinazione Catania e come primo impatto devono fare i conti con disagi di ogni genere”.