Catania capitale internazionale della laparoscopia grazie al convegno promosso dal prof. Sergio Castorina, presidente del Policlinico “Morgagni”
«L’anatomia umana non cambia, ma cambiano l’approccio e le tecniche di dissezione. La chirurgia laparoscopica e la chirurgia robotica hanno permesso di rivedere l’anatomia addominale alla luce del particolare approccio alle strutture, diversificando così la visione tradizionale con feedback manuale. Dissecare riconoscendo piani anatomici non visibili in chirurgia a cielo aperto: è questa la sfida della modernità». Così il Prof. Sergio Castorina, ordinario di Anatomia umana nell’Università degli Studi di Catania, chirurgo laparoscopista, presidente del Policlinico Morgagni di Catania e responsabile scientifico della stessa Fondazione, ha introdotto i lavori del convegno europeo “Anatomy & Video-Surgery 4th” che, nei giorni scorsi, ha riunito nella città metropolitana etnea i guru internazionali della laparoscopia.
Intervenuti per i saluti istituzionali i due Direttori dei Dipartimenti di Chirurgia dell’Università di Catania, Professoressa Antonella Agodi e Professore Pierfrancesco Veroux, insieme al Dott. Gaetano Sirna, Direttore dell’azienda ospedaliero-universitaria Policlinico di Catania. Presente, nella giornata, il Magnifico Rettore dell’Università di Catania, Prof. Francesco Priolo, che è intervenuto con un messaggio di saluto nel quale ha evidenziato l’importanza del convegno ai fini della formazione dei giovani chirurghi.
Presidente onorario del convegno, che si è svolto nell’aula magna “Ferdinando Latteri” della Torre Biologica dell’Università degli Studi di Catania, è stato il pioniere nazionale di chirurgia laparoscopica Prof. Mario Morino, ordinario di Chirurgia generale dell’Università degli Studi di Torino e direttore del Dipartimento di Chirurgia dell’ospedale Molinette della Città della Salute e della Scienza di Torino.
Il simposio, promosso dalla Fondazione Mediterranea “G.B. Morgagni” per lo sviluppo delle tecnologie in Medicina e Chirurgia e dal Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Tecnologie avanzate “G.F. Ingrassia”, ha permesso a centinaia di professionisti presenti in aula di potere assistere a face to face, interventi e registrazioni video-surgery dei chirurghi Guy-Bernard Cadière, fondatore della Scuola europea di Chirurgia laparoscopica; Jacques Domergue, chirurgo digestivo presso l’Ospedale universitario di Montpellier e già presidente onorario della Società francese di chirurgia endoscopica; Joep Knol, capo del Dipartimento di Chirurgia colo-rettale presso l’ospedale di Genk, in Belgio; Amjad Parvaiz, fondatore dell’Accademia europea di Chirurgia robotica colorettale.

Ma cosa significa innovare in campo medico? «Sicuramente perfezionare la performance del chirurgo – ha affermato il Professore Morino – permettendo così di migliorare la qualità di vita del paziente. Ha ben introdotto il Prof. Castorina: questo congresso è innovativo poiché si è concentrato sull’anatomia, che in realtà è un dato stabile, ma reso dinamico dall’avvento di microtelecamere che, inserite nella cavità addominale, consentono di avvicinarsi sempre più alle strutture anatomiche. Il futuro, di per sé, è una sfida. Devono essere i medici ed i chirurghi a costruirlo, continuando a rispondere ai bisogni del paziente. La diagnosi precoce e l’approccio multi-specialistico renderanno sicuramente il gesto chirurgico più essenziale ed efficiente».
Il convegno ha, dunque, costituito un momento di confronto tra “culture” chirurgiche diverse, offrendo ai medici e chirurghi odierni la possibilità di focalizzarsi sull’anatomia laparoscopica piuttosto che sulle tecniche, utile tanto alla formazione del personale sanitario quanto al progresso della scienza medica.

“Anatomy & Video-Surgery 4th” è stato inserito in Educazione continua in medicina, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Catania, in particolare del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Tecnologie avanzate “G.F. Ingrassia”; della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia; della Società siciliana di chirurgia (Sic), della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), del Centro clinico diagnostico “G.B. Morgagni” e del Morgagni euro-surgical institute.
