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Christine Chilton: formatrice di successo

L’ultima intervista a Christine Chilton, ricordo di una imprenditrice, professionista e formatrice di successo; miss Chilton, scomparsa nel 2015, ha fondato nel Bel Paese la Scuola italiana per croupier più famosa del Mondo, che in Sicilia permette a tantissimi giovani di trovare lavoro all’Estero.

christine_chilton_formatrice_di_successoQuando i miei alunni hanno scoperto che – oltre ad essere il loro professore di Italiano e Storia – mi occupavo di Comunicazione d’Impresa ed ero anche redattore di magazine di settore – mi hanno tempestato di domande.
Per loro che, proprio quest’anno, impegnati in attività di Alternanza Scuola Lavoro si accingevano a scoprire sui banchi di scuola il marketing e l’economia aziendale, parole come startup, business plan, venture capitalist assumevano un valore quasi sacrale, e gli imprenditori assurgevano, per questi curiosi quanto talentuosi alunni, a eroi di un mondo dove si è premiati per idee geniali, e buon fiuto per gli affari.
Pochi giorni fa, mentre eravamo impegnati in uno di questi dibattiti spontanei, presto diventato una vera lezione partecipata sulla responsabilità sociale d’impresa e sulla figura dell’imprenditore umanista, i miei studenti mi hanno domandato quale uomo d’industria mi sarebbe piaciuto incontrare.
Di certo si aspettavano che nominassi Adriano Olivetti di cui mi sapevano fan, o Steve Jobs, inventore del loro amato iPhone, invece restarono di stucco nel sentirmi rispondere «avrei voluto incontrare Christine Chilton».

Miss Chilton è, tutt’oggi, una vera celebrità nel mondo del gioco; dopo aver cominciato la carriera di croupier a soli 18 anni, partì giovanissima dall’Inghilterra fino a raggiungere l’Africa, alla volta dei migliori casinò internazionali e delle sale da gioco delle più famose compagnie crocieristiche; raggiunto prestissimo l’apice della carriera e divenuta dirigente, fu incaricata, quindi, di formare il personale dei migliori casinò del Mondo.
Il matrimonio con un italiano e il desiderio di non abbandonare la professione, la spinsero nel 1998 a fondare – prima a La Spezia e dopo, nel 2004, a Palermo e a Catania – la Croupier Courses International, la più famosa scuola italiana per croupier, divenuta oggi – in onore della sua fondatrice – la Chilton Scuola Croupier.
La scuola – che detiene tutt’oggi il 100% di placement – forma personale altamente qualificato e adatto a lavorare nelle grandi catene internazionali delle sale da gioco; sono proprio i manager dei casinò europei a rivolgersi alla Chilton Scuola Croupier per ottemperare alla richiesta di nuovi croupier da assumere.
Il mondo dell’intrattenimento, sia sulla terraferma che sulle navi da crociera, non conosce crisi, è in continua crescita, e ha necessità continua di personale.

Christine Chilton ha fatto molto di più che costituire un’azienda solida e un’istituzione formativa d’eccellenza.
Questa signora venuta dal Regno Unito ha creato, in Italia, un luogo dove i giovani che pensavano di non avere un futuro stabile ma dotati dell’attitude del croupier, possono imparare un mestiere tra i più richiesti in tutto il Mondo e realizzare così il loro sogno: trovare uno sbocco lavorativo solido, con laute prospettive di carriera.
Christine Chilton ha rassicurato un’intera generazione cresciuta con il tormentone della crisi e lo spettro della disoccupazione, mostrando a questi giovani che esisteva un mestiere per il quale erano adatti e che, una volta padroneggiato, li avrebbe tenuti al riparo dall’incertezza.

E così, mentre spiegavo ai miei studenti, proprio come l’ho spiegato a voi lettori, quale professionista, imprenditrice e formatrice di altissimo livello fosse stata miss Chilton, mi ricordai che ero stato l’ultimo a intervistarla telefonicamente e solo la sua imprevista scomparsa, avvenuta il 28 Ottobre 2015, mi aveva impedito di incontrarla personalmente per completare la piacevole conversazione.
Il 21 giugno 2016 Christine Chilton avrebbe compiuto 64 anni; voglio ricordarla e renderle omaggio pubblicando la breve intervista che mi aveva rilasciato, rimasta inedita fino a oggi.

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Miss Chilton, lei è una star del mondo del gioco, quando ha cominciato la sua carriera?

Chilton: Ho cominciato questo percorso di vita a 18 anni, accumulando un bagaglio infinito di esperienze nel settore, dai casinò in Inghilterra al Belgio, dalle sale da gioco delle navi da crociera fino ad approdare e lavorare in Africa per 5 anni.
Perché ha deciso di fondare la sua scuola per aspiranti croupier proprio in Italia?
Chilton: Ho deciso di sposare un italiano, ma non volevo perdere i legami con questo settore e così ho deciso di darmi all’insegnamento della professione in Italia dove vi sono giovani davvero talentuosi per questo mestiere.

Perché i croupier italiani sono così richiesti in tutto il Mondo?

Chilton: La gente ama gli italiani per il loro buonumore e il valore dell’ospitalità; è per queste doti che sono famosi nel Mondo. Inoltre, le persone disposte a investire nel futuro, nonostante i sacrifici, sono ovunque sempre apprezzate, soprattutto dagli inglesi.
La vita è così: se un professionista come il croupier – pur essendo pieno di responsabilità e dovendo rispettare sul luogo di lavoro tempi, orari e regole ferree – mantiene il sorriso nello svolgimento delle proprie mansioni, viene amato dai clienti.
Gli italiani riescono a far sentire speciali i clienti perché trasmettono loro sincerità e calorosa accoglienza.

Qual è l’insegnamento più importante mai dato come formatrice e insegnante?

Chilton: Amo insegnare e lavorare in un mondo gioioso e vitale.
Io e il mio corpo docente possiamo insegnare le regole, il comportamento, la manualità, ma possedere una bella personalità è una dote innata.
Il croupier è un lavoro di intrattenimento e come in tutti i lavori di intrattenimento sono indispensabili eleganza, bell’aspetto e allegria.
Noi mostriamo ai ragazzi volenterosi, che hanno umilmente voglia di imparare, come manifestare al tavolo da gioco, senza timore ed elegantemente, questa loro gioia di vivere attraverso un sorriso.
Nella vita, gioia e sorrisi sinceri sono un cocktail che conquista sempre tutti, persino i giocatori.

Qual è la dote fondamentale di un buon croupier?

Chilton: Il croupier ha una grossa responsabilità, perché assiste la gente tanto nella vincita quanto nella perdita; in entrambi i casi deve mantenere eleganza e professionalità, e non deve mai, e dico mai, perdere il proprio aplomb.

Quali sono le differenze tra lavorare in un casinò sulla terraferma o su una nave da crociera?

Chilton: Sono apparentemente due scelte diverse; si sceglie di lavorare sulla nave come prima esperienza perché è l’occasione giusta per viaggiare 5 mesi lavorando e vedere il Mondo.
Si sceglie di lavorare “a terra”, in un casinò europeo, per crescere professionalmente perché il gioco è più “pesante”; Ma prima o poi, sia che si scelga inizialmente mare o terra, occorre lanciarsi in entrambe le avventure, e provare ogni esperienza professionale offerta dal settore.

 

Miss Chilton, in Italia pochi conoscono la professione del croupier per l’assenza dei casinò.
Perché si è restii nel nostro Paese a concedere l’apertura che porterebbe lavoro, turismo e quindi ricchezza al territorio?

Chilton: Non so perché in Italia non si decidano ad aprire veri casinò, purtroppo non ho il numero di telefono del governo per poter rispondere con sicurezza alla domanda.
Credo che in Italia ci siano solo 4 casinò (comunali e “non privati”) perché le cose che non si conoscono fanno sempre paura. Certo, sarebbe più saggio comportarsi, in questo caso, come si fa con il cibo, prima si assaggia e poi si decide se quel piatto è di proprio gradimento o meno.

Crede che il mercato dell’intrattenimento sarà sempre in crescita?

Chilton: Ci sarà, prima o poi, un’evoluzione del gioco d’azzardo che cambierà il gioco stesso e a questi cambiamenti si adeguerà anche il Mercato mantenendosi sempre in crescita.

La sua scuola è famosa in tutto il Mondo. Quali sono secondo lei i punti di forza del percorso formativo da lei creato?

Chilton: Il punto di forza della mia scuola croupier è l’amore per questo lavoro che i nostri insegnanti trasmettono agli studenti.
È grazie alla passione per la professione che anima tanto i professori quanto gli alunni a permettere una vera magia: avere il 100% di placement.
Grazie ai nostri corsi di alta formazione i nostri studenti realizzano il sogno di trovare un lavoro e avere una carriera.
E sono proprio i nostri ex studenti gli ambassador della Croupier Courses International, sono loro che promuovono nel Mondo, attraverso l’esempio della loro professionalità, la scuola che li ha formati.

Lei ha raggiunto ogni traguardo e vinta ogni sfida professionale, qual è un sogno che le piacerebbe ancora realizzare?

Chilton: Il mio sogno è avere a scuola più studentesse disposte ad apprendere la professione di croupier; vorrei che le donne si facessero vincere prima dalla curiosità e poi dalla passione per questo mestiere, senza timore di affacciarsi in questo settore nel quale vige la massima meritocrazia e permetterebbe loro di affermarsi professionalmente fino a raggiungere alti vertici di carriera.

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